STUDIO LEGALE
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AREE DI ATTIVITÀ – AMBITO CIVILISTICO
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L’esperienza maturata in tale settore ci ha insegnato come sia essenziale lo svolgimento di un’attività stragiudiziale (ovvero dalla preparazione del fascicolo completo alla corrispondenza precedente e successiva la diffida), per avere successo nella fase giudiziale.
La successiva attività di recupero crediti nella fase giudiziale viene gestita dallo Studio Petrucci con un’esperienza maturata in 30 anni di lavoro e si basa su una serie di supporti informativi (informazioni commerciali e rintracci) ed il collegamento on-line con banche dati, con il catasto ed i registri immobiliari nazionali.
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In tale branca l’esperienza è improntata soprattutto sul comprendere con immediatezza il “nocciolo” del problema e ricercare le soluzioni più adatte per il Cliente.
Dal momento che i format contrattuali sono oramai disponibili a tutti, per dare un valore aggiunto, è necessario “vestire” sul Cliente l’abito su misura più appropriato, cercando di comprendere al meglio i suoi obiettivi e le sue esigenze.
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È una branca del diritto di grande fascino per la sua importanza e celerità nelle decisioni.
La nostra esperienza ci ha insegnato che una buona prevenzione e/o la programmazione, per le quali è necessaria l’assistenza e consulenza di un avvocato, sono elementi essenziali per raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati.
Alla base del successo in una vertenza di lavoro, resta sempre uno studio preliminare approfondito ed obiettivo, solo a fronte del quale si può decidere se e come conciliare un controricorso, preparando nei minimi dettagli la prima udienza o i rapporti sindacali, dai quali dipendono i risultati finali.
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Lo Studio Petrucci da anni è in possesso di banche dati on-line sia pubbliche che private per estrapolare dati ed informazioni sia sulle persone fisiche che giuridiche.
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Lo Studio Petrucci si è pertanto organizzato dedicando una persona alla gestione delle procedure concorsuali on-line, che coadiuva i diversi componenti dello Studio nella loro attività quotidiana.
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Un’analisi approfondita delle vicende in questione, ponendo al centro di ogni valutazione e/o decisione i figli minori, rende il lavoro in questa materia, difficile ma di grande sostanza. Il nostro lavoro non deve rendere il Cliente felice perché si aderisce alle sue tesi, ma deve condurlo per mano con delicatezza e serietà, verso l’obiettivo più realistico al momento.
La presenza costante del professionista e la fiducia che il Cliente decide di riporre sullo stesso sono elementi qualificanti per rendere un buon servizio.
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Per ottenere buoni risultati e soprattutto per dare un servizio adeguato, è necessario utilizzare consulenti medico legali.
Lo Studio Petrucci da anni collabora con seri professionisti in questo settore, peculiarità che ci permette un ottimo standard qualitativo.
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Il danno, la sua natura e soprattutto la quantificazione dello stesso, costituiscono una problematica ricorrente nella pratica forense.
L’obiettivo dello Studio Petrucci è quello di ricercare l’esatta qualificazione del danno, nonché la sua corretta quantificazione anche mediante l’ausilio di professionisti-consulenti specializzati che permettano di proporre azioni equilibrate.
Consulenza legale
PROFESSIONISTI
Marco Petrucci
Founder / CEO
Lucia Arenari
Avvocato
Raffaella Caresano
Avvocato
Gaia Manni
Avvocato
Marta Petrucci
Avvocato
Chiara Oriani, Silvana Ferrante, Serena Di Lascio
Segreteria
MODUS OPERANDI
Cliente
Conferire con il cliente e comprendere le sue problematiche ed esigenze.
Obiettivo
Focalizzare l’obiettivo da raggiungere.
Strategia
Fornire al cliente e condividere con lui una chiara e dettagliata strategia, illustrandogli i relativi costi.
Soluzione
Ricercare la soluzione più rapida ed economica delle controversie, possibilmente in via stragiudiziale.
CONTATTACI ORA
Piazza della Repubblica, 9
20121 Milano
Fax +39 02.657.0956
Email segreteria@studiopetrucci.it
PEC marco.petrucci@milano.pecavvocati.it
Consulenza legale
ULTIME NEWS
Poteri del CTU e nullità della perizia: i chiarimenti delle Sezioni Unite
La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, con la sentenza del 1° febbraio 2022 n. 3086, è tornata ad occuparsi dei poteri del CTU. La pronuncia in commento, all’esito di un complesso iter delibativo, giunge al superamento dell’orientamento inaugurato da una recente...
Accettare la restituzione dell’assegno non equivale a rinunciare al doppio della caparra
Il diritto della parte adempiente a pretendere il doppio della caparra viene meno solo se emerge una sua univoca volontà abdicativa (Cass. 19801/2021). Infatti, nel caso in cui, a seguito dell’inadempimento, una parte restituisca all’altra l’assegno versato ex art. 1385 c.c., la parte che accetta la restituzione non perde il diritto ad ottenere il doppio della caparra. Secondo la Suprema Corte, la restituzione dell’assegno – versato ai sensi dell’art. 1385 c.c. – non fa venire meno il diritto della parte adempiente.
Responsabilità da attività sportiva: il rischio consentito esclude il risarcimento
La Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza 19 novembre 2021, n. 35602 (testo in calce) ha ribadito, come da consolidato orientamento, che l’esercizio di una attività sportiva agonistica comporta l’accettazione del rischio che da essa possa derivare un pregiudizio. Pertanto, i danni eventualmente sofferti dai partecipanti all’attività, nel caso in cui rientrino nell’alea normale dello sport praticato, ricadono sugli stessi ed agli organizzatori dell’evento, per sottrarsi da ogni responsabilità, basterà predisporre le normali cautele idonee a contenere il rischio per la specifica attività sportiva esercitata, in ossequio ad eventuali regolamenti sportivi.